lunedì 16 novembre 2009

Domande e Risposte







Circa un anno fa, ho provato a porre la domandaDomanda:






“Secondo te qual’è il messaggio più importante del Natale?”






“Noi siamo Cristiani solo perché andiamo a messa 4 volte al mese? Perché facciamo un incontro in parrocchia? Cosa vuol dire essere cristiani per te ?”






Ho raccolto le risposte in un file, e il risultato mi ha sorpreso moltissimo, è meraviglioso vedere come la domanda sia la stessa ma le risposte siano ognuna speciale:






Domanda: “Secondo te qual’è il messaggio più importante del Natale?”

DON FABIO MONTINI (sacerdote della nostra parrocchia,sulla trentina d'anni) : ”Il messaggio più importante del Natale è che Dio desidera accorciare le distanze con noi! è il racconto ricco di immagini e simboli riguardo ad un Dio presente ed un uomo assente... e questo deve farci pensare! Ciao




DON NELSON: “Cristo nascendo in mezzo a noi ha fatto dell’umanità un'unica famiglia”




IVAN (seminarista a Roma, Ucraino) : “Fede, Amore e Speranza che Dio dona a noi, nonostante che siamo pieni di peccati. Questo e piu importante secondo me!”




SAMUELE (il mio amico Sam,volontario focolarino sulla sessantina d’anni) : “Natale è il giorno in cui l’umanità si è scoperta abitata da Dio.. la speranza irrompe nella vita di ogni uomo,lo illumina da dentro e lo rende capace di vedere la storia con gli occhi di Dio”




ADRIANO (terziario francescano) : “il Natale non è il ricordo,ma lo stupore di un Dio che insistentemente è nei paraggi e sorprendetemente opera”

Domanda: “Noi siamo Cristiani solo perché andiamo a messa 4 volte al mese? Perché facciamo un incontro? Cosa vuol dire essere cristiani?”




DON DAVIDE BANZATO (Responsabile dell’evangelizzazione di strada di Nuovi Orizzonti):
“La mia risposta è semplice: essere Cristo! Gesù stesso ci chiede questo... non di comportarci bene o di fare qualcosa, ma di essere Lui! Non per niente ci ha donato se stesso da ricevere perchè possiamo diventare "concorporei" con Lui!”




SAMUELE (il mio amico Sam,volontario focolarino sulla sessantina d’anni):
“beh le domande sono sicuramente provocatorie...per essere dei veri cristiani
occorre innanzitutto .......FARE LA SCELTA DI DIO..questo penso sia
prioritario.. altrimenti corriamo il rischio di essere delle brave persone.. che
vanno a messa che vanno agli incontri in parrocchia...che sono impegnati in
tantissime opere sociali..ma che in realtà non si spendono totalmente per DIO...
nel senso che quello che fanno anche se animate da tutte le buone intenzioni un
pò lo facciamo anche per noi... magari per giustificare il pi§ delle volte le
nostre debolezze, per metterci in mostra, per fare vedere agli altri che noi
siamo piu bravi ..xtroppo in tutto questo non c è niente di cristiano. Occorre
quindi fare la scelta dio..mettere cioè dio al primo posto...e qui occorre una
vera e propria conversione di cuore e di mente...un salto di qualità che una
volta fatto ti proietta nel cuore di dio...e DIO ESSENDO AMORE...ti ricambia
con generosità....e lui ci ha promesso il centuplo in questa vita e la vita
eterna.allora quando vai a messa sai di andare incontro a GESU ..sai di andare
a trovare l amore per eccellenza...Dio ...quel DIO CHE PER AMORE DELL UOMO è
SALITO IN CROCE
... e li nel segreto del tuo cuore inizi con lui un diaologo d
amore aperto sincero vivo...se soffri soffri con lui gli offri le tue croci..
se sei felice condivdi la tua felicità con lui..alla fine ricevi LUI DENTRO DI
TE
...allora li l amore si fa concreto.. il piu forte vince sul piu debole..ti
divinizzi...e qui tutto si trasforma....dolore e amore sono una cosa sola...
Dopo la messa il dialogo con LUI Continua nei fratelli.. xche LUI VUOL ESSERE
TROVATO AMATO NEL FRATELLO
...quel fratello che la volontà di dio ci mette
accanto..cosi il cielo si riversa sulla terra e tutto il nostro fare il nostro
pensare il nostro agire è in funzione di LUI.. nel fratello che vogliamo amare
per Dio...allora tutto il nostro agire acquista significato. e dove DIO PASSA
FIORISCE ANCHE IL DESERTO...
questo è il mio pensiero.. occorre amare Dio per
DIO e il prossimo per >DIO...ciao samuele”

DON NELSON : questo significa essere cristiani fare nostro l'ideale di Gesù AMARE.. AMARE TUTTI.. SENZA ASPETTARSI NULLA.. VEDERE GESU' IN TUTTI.. CONDIVIDERE GIOIE E DOLORI...
INSOMMA CERDERE CHE L'AMORE E' LA FORZA PIU' GRANDE DELLA TERRA E LA PUO' RENDERE UN PARADISO...e FAR SI' CHE ALTRI VIVANO COSI'...

MA TI DICO CHE DA SOLI E' DURA.. ALLORA E' UN DONO AVERE QUALCUNO CON CUI FARE UN PATTO DI UNITA' IN QUESTO IDEALE..LA TUA RAGAZZA.. ALTRI GIOVANI IN PARTICOLARE DEL MOVIMENTO GEN CHE CREDONO IN QUESTO E INSIEME LO PORTANO AVANTI.. NON SEI SOLO MA SIAMO IN TANTI.....

LA MESSA E IL TROVARSI DIVENTANO COME IL COMBUSTIBILE PER AVERE IN NOI L'AMORE DI GESU'

RITA CORUZZI (ragazza in carrozzella che andando a Lourdes per ottenere la guarigione fisica,ha ottenuto la conversione spirituale) La domanda che mi fai é semplice e difficile nello stesso tempo, ma credo che per essere un cristiano non basti certo andare a messa tutte le domeniche o conoscere le preghiere. Essere cristiano secondo me vuol dire lasciare entrare Dio nella nostra anima, e lasciare che Lui guidi la nostra esistenza, pensare che la vita che stiamo vivendo non é di nostra proprietà, ma è di Dio. Un cristiano deve avere fiducia in Dio e abbandonarsi alla sua volontà, e comportarsi come Gesù si è comportato, rispondendo al male con il bene, benedicendo e non maledicendo, perdonando anche chi sembra impossibile da perdonare, e vivere completamente nell'amore. Come si riconosce un cristiano: se incontrate una persona serena, che ha uno sguardo ottimista nei confronti della vita, ed è sempre sorridente nonostante le prove che deve affrontare, e non risponde mai con il male, ma sempre con il bene, quella persona ? un cristiano. Spero di averti risposto in maniera esauriente, se non è stato così mi dispiace, è il meglio che ho saputo fare. Per l'incontro di venerdì, pregherò per tutti voi. Scrivimi ancora quando vuoi.
Un abbraccio
Rita

IVAN Io sto abbastanza bene, ho cominciato i miei esami e fino a adesso tutto a posto. A proposito della domanda..... Grazie mille, perche mi fai ritornare a pensare della mia vita perchè correndo ogni giorno per fare le cose necessarie, alla fine la vita si è passato ma tu non l'ha vissuto, almeno si pensa cosi. Non lo so? Cosi le tue domande mi fanno fermarsi.... per questo ancora grazie!Sai la liturgia celebrata nel rito bizantino, quella di San Giovani Crisostomo si finisce con le parole Sac. "usciamo in pace"Coro "Nel nome del Signore"Sac. " Pregiamo al Signore"Coro. "Signore pietà"acc. cioè la liturgia (che si traduce affare comune) per noi cristiani non si finisce mai, il nostro obbligo di cominciare la Liturgia nel mondo contemporaneo. Cioè nel ogni minuto della nostra vita dobbiamo comportarci cosi come durante la messa in chiesa stando davanti a Dio. Dobbiamo vedere il Dio nei nostri prossimi e allora comportarsi con loro come con Dio cioè con carità. Dobbiamo oppure fare tutti i nostri affari come per Dio, facendo tutto possibile per farli meglio. Cioè dobbiamo portane per questo mondo tutto quello che ci ha portato Gesù, dobbiamo fare tutto per migliorarlo, dare se stesso per altri anche se alla fine riusciamo dare solo un sorriso a uno disperato e otteniamo le parole brutte come stipendio da tutti altri...Madre Teresa ha detto che essere sant per cristiani non è un privilegio ma un OBBLIGO!!! per questo Come ha detto San Agostino dobbiamo vivere la vita con pensiero che tutto dipende da Dio ma lavorare con pensiero che tutto dipende da noi cioè con tutte le nostre forze.Se facciamo tutto questo tanto ci abandone senza capirci ma vale la pena per essere felici.Questo sono i miei pensieri, almeno questi che sono venuti alla mente in questo momento.Grazie ancora e salutami tutti!

DON FABIO MONTINI La prima cosa che mi viene in mente è che tutti quegli esempi fatti nella domanda provocatoria sono una conseguenza dell'essere cristiani, ma non sono il motivo che ci ha spinti a proseguire un cammino cristiano. Io mi sento cristiano prima di tutto perché "mi sento di Cristo", sento profonda affinità con il messaggio di speranza che Gesù ha condiviso con noi.